Il Pistacchio di Raffadali


La storia del Pistacchio di Raffadali

Verso i primi anni del 1900, il duca Giovanni Antonio Colonna, ministro delle poste e telecomunicazioni, botanico per passione, fece aggiungere centinaia di piante di pistacchio alle floride piantagioni già esistenti nei suoi territori di Raffadali e dintorni. Nei ricevimenti e nelle cene di gala, le sontuose tavole venivano arricchite da dolci al pistacchio, vini liquorosi e passito.

L’importanza storica del prodotto è testimoniata da numerosi riferimenti letterari: nel romanzo “Blues di mezz’autunno” dello scrittore Santo Piazzese si racconta che il Pistacchio di Raffadali veniva servito con tartine di pasta sfoglia e mousse salate presso il bar Edelweiss, così come in “Il corvo di pietra” di Marco Steiner il pistacchio viene indicato come elemento imprescindibile della ricetta dei cannoli.
Non ultimo anche Camilleri, nel suo romanzo “La Banda Sacco”, narra le sorti di una umile famiglia raffadalese che riesce ad emergere grazie all’abilità del capofamiglia nella coltivazione (innesto e potatura della pianta) del pistacchio.

Oggi, presa consapevolezza della bontà e dell’unicità di questo prodotto, e per riprendere queste antiche tradizioni, valorizzare e promuovere il pistacchio di Raffadali è diventata una necessità. Per questo motivo si è costituita l’Associazione per la Tutela del Pistacchio di Raffadali con lo scopo di raggiungere la DOP e di promuovere la trasformazione del frutto in tutti i suoi impieghi, dalla cucina alla pasticceria fino al campo medico e cosmetico.



Fastuca Fest - Un festival unico

Il territorio della provincia di Agrigento, tipicamente mediterraneo, è caratterizzato dai substrati che si originano dalla “serie evaporitica” e da condizioni climatiche particolari, che conferiscono al prodotto particolari caratteristiche di qualità e sapore non riscontrabili altrove.
Il Fastucafest rappresenta lo strumento principale di promozione del pistacchio di Raffadali: dopo il successo delle scorse edizioni, consolida la sua posizione tra gli eventi più attesi nel mese di settembre della Sicilia Occidentale, che riunisce una moltitudine di visitatori e attira i turisti incuriositi dalle colture visibili dalla Valle dei Templi.

E’ un evento da scoprire, una festa unica, dall’energia contagiosa che celebra e promuove il pistacchio di Raffadali, oltre a rappresentare una vetrina per le imprese che operano nel settore dell’agroalimentare e del food.
Nel terzo weekend di settembre per tre giorni il centro storico del paese si trasforma in un palcoscenico dove cibo, musica e arte creano un’atmosfera suggestiva.
Il Percorso del Gusto con la sua installazione di arte urbana richiama migliaia di visitatori, mentre lo spazio dedicato al food si arricchisce di laboratori tematici, degustazioni, wine tasting e showcooking.